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17. I’ ò già mille penne e più stancate
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I’ ò già mille penne e più stancate
     Scrivendo1 in rima e in parlar soluto2
     L’angoscioso dolor, ch’ò sostenuto
     Lunga stagione aspettando pietate;
     E, s’io non erro, assai men quantitate35
     Quietare il mar da’ venti combattuto
     O qualunqu’alto monte avrien dovuto
     Muover del luogo suo, men faticate4,
Non che ’l cuor d’una donna: il qual niente
     Per lor di sua dureza s’è mutato,10
     Ma stassi freddo come ghiaccio all’ombra5.
     Ond’io mi struggo, e dolorosamente
     Piango la mia fortuna disperato;
     Né ’l cuor per tutto questo non mi sgombra6.

  1. «Descrivendo.»
  2. In prosa.
  3. Di penne, ossia assai minor numero di scritti.
  4. «Stancandosi meno.»
  5. Cfr. p. 171, n. 4.
  6. «Non mi si libera.»


Note

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