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7. La volontà più volte è corsa al core
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La volontà più volte è corsa al core
     Per discoprire a coste’ le mia pene:
     La boce a mezo il petto si ritiene,
     La lingua tace e perde ogni sentore1.
     Di nuovo il cor anchor prende valore5
     Per voler dire2, e pur fra due mi tiene: —
     Sì dirai, non dirai; non3, sì conviene,
     Se fedel servo se’ tanto d’Amore — .
Po’ che la lingua e ’l cor perde l’ardire,
     Dite, occhi, vo’, lagrimando, parole,10
     Facendo certa lei sol quant’io l’amo,
     E discovrite el mio tanto4 martire:
     El suo bel viso splende più che ’l sole,
     E quanto più la fuggo, più la bramo.

  1. «Sentimento.»
  2. «Parlare.»
  3. «Non conviene.»
  4. «Tanto grande.»


Note

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