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IX. Candide perle orientali et nuove
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IX.
Candide perle orientali et nuove
Sotto vivi rubin chiari et vermigli,
Da’ quali un riso angelico si muove,
Che sfavillar sotto due neri cigli
Sovente insieme fa Vener et Giove1,5
Et con vermiglie rose i bianchi gigli
Misti fa il suo colore2 in ogni dove,
Senza che arte alcuna s’assottigli.
I capei d’oro et crespi un lume fanno
Sovra la lieta fronte, entr’alla quale10
Amore abbaglia della maraviglia;
Et l’altre parti tutte si confanno
Alle predette, in proportion eguale,
Di costei ch’i ver angioli simiglia.
- ↑ La bellezza e la maestà.
- ↑ È da intendere così: «il suo colore fonde (fa misti) dovunque il bianco dei gigli e il vermiglio delle rose.»
Note
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