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Le nozze e la tomba
La vita A S. Luigi Gonzaga

LE NOZZE E LA TOMBA



Lieta, or compion due lustri, il piè movevi
     A sciorre il voto del tuo lungo amore,
     E con timida man ti componevi
     Sul crin lucente de le nozze il fiore.

Chi mai giurate non avria men brevi5
     De la tua vita le dolcezze e l’ore?
     E ti cantai la rosa, e non parevi
     Ai rapiti occhi miei cosa che muore.

Pur di quante speranze è Iddio più forte!
     Pur benedetto, se ti volle, Iddio,10
     Ch’è signor de la vita e de la morte!

Sol che agli orfani tuoi volgasi pio,
     E clemente conceda al tuo consorte
     Più sereno dolor, se non l’obblio!

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