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Quelle, che in mezzo a spettatrice schiera Lascia, Cilla gentil, lascia disciolte
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Giovan Leone Sempronio

IX

IL BALLO DELLE VILLANELLE

     Carolando intrecciate ai lor pastori,
catenate per mano e in giro avvolte,
vincean de le cittadi i regi cori
lascive forosette al ballo accolte.
     Avean le piante lor, snodate e sciolte,
legate l’alme ed annodati i cori;
l’erbe crescean sotto il lor piè piú folte,
piú bei crescean sotto il lor piede i fiori.
     Ed ecco, ornata il sen d’azzurro e giallo,
e d’ostro, Cilla mia, tinta la faccia,
sotto il braccio girommi in mezzo al ballo.
     — Ferma — diss’io, — ché non cosí s’abbraccia;
star ti vorrei, ma tu mi poni in fallo,
sotto le braccia no, ma fra le braccia. —

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