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Er bon governo Er ceroto de Papa Grigorio
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1836

CERTE PAROLE LATINE

     Una sce n’ho ppur’io guasi1 compaggna.
Quanno annài cór padron de zi’ Pascifica2
A Tterni indove er marmo se pietrifica,3
Eppo’ a Ssisi4 e a la fiera de Bbevaggna,

     In chiesa, doppo er canto der Maggnifica,5
Dimannài a un pretozzo de campaggna:
“Quer parolone fescimichimaggna,6
Sor arciprete mio, cosa siggnifica?.„

     L’abbate je pijjò un tantin de tossa,7
Poi disse: “Fescimichimaggna, fijjo,
Vò ddì in vorgare:8 Me l’ha ffatta grossa.„

     Dico: “E ccosa j’ha ffatto, eh sor curato?„
“Ôh, ccerti tasti„, disce, “io ve conzijjo
De nun toccalli; e cquer ch’è stato è stato.„

26 settembre 1836

  1. Quasi.
  2. Di zia Pacifica.
  3. Allude alle stalattiti delle Marmore.
  4. Ad Assisi.
  5. Magnificat.
  6. “Fecit mihi magna.„
  7. Di tosse.
  8. Vuol dire in volgare.

Note

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