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Atto quarto - Scena quarta Atto quarto - Scena sesta


Nicomaco, Sofronia

Nicomaco
(solo) Io ho comperato el lattovaro e certa unzione appropriata a fare risentire le brigate. Quando si va armato alla guerra, si va con più animo la metà. - Io ho veduta la donna: ohimé, che la m’arà sentito!
Sofronia
(a parte) Sì, ch’io t’ho sentito, e con tuo danno e vergogna, s’io vivo insino a domattina!
Nicomaco
Sono ad ordine le cose? Hai tu chiamata questa tua vicina, che ti aiuti?
Sofronia
Io la chiamai, come tu mi dicesti, ma questo tuo caro amico le favellò non so che nell’orecchio, in modo che la mi rispose che non poteva venire.
Nicomaco
Io non me ne maraviglio, perché tu se’ un poco rozza, e non sai accomodarti con le persone, quando tu vuoi alcuna cosa da loro.
Sofronia
Che volevi tu, ch’io lo toccassi sotto ’l mento? Io non son usa a fare carezze a’ mariti d’altri. Va’, chiamala tu, poiché ti giova andare drieto alle moglie d’altri, ed io andrò in casa ad ordinare il resto.
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