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Questo testo fa parte della raccolta IV. Tenzoni politiche fiorentine/V. Tenzone tra Monte Andrea, ser Cione Baglioni, ser Beroardo, Federigo Gualterotti, Chiaro Davanzati e messer Lambertuccio Frescobaldi
10 — MESSER LAMBERTUCCIO
Vincerá invece il principe, che vieu di Germania.
Con vana erranza fate voi riparo,
infra gli erranti marinari a paro,
dicendo Carlo sia del mondo paro,
4e tramontana senza alcun riparo.
Di tramontana vien segnor, che paro
fará, di Carlo e chi ’l siegue, disparo;
ed è piú certo, che d’Aléna Paro,
8che ha neiente contro a chi fa paro.
E quegli è vera tramontana cónta,
luce verace a chi a lui s’acconta;
11però del ver vostro detto si sconta.
Ch’ogni profeta saggio ne racconta
ch’è de la Magna chi valore cònt’ha,
14con sua trinciante spada snella e cónta.
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