Questo testo è incompleto.
Di novembre vi metto in un gran stagno Uom può saper ben fisica e natura
Questo testo fa parte della raccolta XVII. Cenne dalla Chitarra d'Arezzo

XIII

Dicembre.

Di dicembre vi pongo in un pantano
con fango, ghiaccia ed ancor panni pochi;
per vostro cibo fermo, fave e mochi;
4per oste abbiate un troio maremmano;
un cuoco brutto, secco, tristo e vano,
che vi dia colli guasconi, e quei pochi:
e qual, tra voi, allumi dadi o rocchi
8tenuto sia come tra savi un vano.
Panni rotti vi do ed imbrillati;
appresso questo, ogni uomo in capegli,
11bottazzi di vin montanar fallati.
E chi vi mira si si meravegli,
vedendovi si brutti e rabbuffati,
14tornando in Siena cosí bei fancegli.

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