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Questo testo fa parte della raccolta Rime scelte di poeti del secolo XIV/Matteo Frescobaldi


     Donne leggiadre e giovani donzelle,
Deh!, per lo vostro onore,
Per me pregate a cui son servidore.
     Egli è una tra voi
5Con sì vaga bellezza
Che face amante ciascun che la mira;
Perchè dagli occhi suoi
Si move una chiarezza
Che dà conforto a chi per lei sospira;
10E quando i suoi begli occhi in vêr me gira.
Sento lo gran valore
Che per grazia mi fa sentire Amore.
     Nel suo vago cospetto
Verace Amor dimora,
15Lo quale è pien di grazie e di merzede;
Ond’ha gioie e diletto
Ciaschedun che l’onora,
Perch’altro dal suo viso non procede.

Oneste e vaghe, questa con voi siede,
20Da cui sento tutt’ore
La chiara luce del suo isplendore.
     Se questa mia preghiera
Da voi sarà accettata,
D’ogni salute averà el mio cor manto;
25Chè l’anima ne spera
Per lei esser beata:
Ond’io vi mando questo nuovo canto;
E se le degna d’ascoltare alquanto.
Dice che lo mio core
30Sarà sempre lontan d’ogni dolore.

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