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Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Claudio Achillini
VII
LO SCOPPIO DELLA MINA E IL BACIO
Entra per nera e sconosciuta bocca
e in sotto al muro ostil duce tiranno,
e con industre e vigilato affanno
v’aggiusta un muto foco e poi ne sbocca.
Ma non sí tosto una favilla tocca
l’incendïoso e prigioniero inganno,
che in un solo momento, eterno al danno,
crepa il suol, tuona il ciel, vola la ròcca.
Portai del cor nel piú secreto loco
semi di foco e ne cercai lo scampo
per non esser d’un cieco e scherzo e gioco.
La favilla d’un bacio accese il lampo
in su la mina e publicossi il foco;
ed ecco Amor trionfatore in campo.
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