Claudio Achillini (Bologna, 18 settembre 1574[1] – Bologna, 1° ottobre 1640greg.[2][1][3][4]), giurista, poeta e scrittore italiano.
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Collegamenti esterni
Opere
- Liriche di Claudio Achillini (1910)
- Corteggiata da l'aure e dagli amori
- Ecco vicine, o bella tigre, l'ore
- Entra per nera e sconosciuta bocca
- Fassi colà ne' messicani regni
- In braccio a Cristo, agli angeli, a Maria
- Io corsi, o bella Dora, ogni tua riva
- Là nel mezzo del tempio, a l'improviso
- Or che del Sol più temperato è il raggio
- Quell'idolo mio dolce, a cui si rese
- Sciolta il crin, rotta i panni e nuda il piede
- Siedo al rezzo gentil di selva antica
- Sudate, o fochi, a preparar metalli
- Tesse quest'ermo bosco, allor ch'ei fugge
- Tra i vivi scogli de le due mammelle
- Poesie di Claudio Achillini dedicate al grande Odoardo Farnese duca di Parma, e di Piacenza, In Bologna, presso Clemente Ferroni, 1632 (GB)
- Rime e prose di Claudio Achillini. In questa nostra impressione accresciute di molti sonetti, & altre compositioni non più stampate. Con aggiunta di diuerse bellissime lettere di proposta, e risposta del medesimo autore, Venetia : presso Abondio Menafoglio, 1666 (GB, GB)
- Rime, e prose di Claudio Achillini, In Venetia, appresso Benedetto Milocho, 1680 (GB)
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