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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834
ER GOVERNO DE LI GGIACUBBINI
Iddio ne guardi, Iddio ne guardi, Checca,
Toccassi1 a ccommannà a li ggiacubbini:
Vederessi2 una razza d’assassini
Peggio assai de li Turchi de la Mecca.
Pe’ aringrassasse3 la panzaccia secca
Assetata e affamata de quadrini,
Vederessi mannà cco li facchini
Li càlisci de Ddio tutti a la zecca.
Vederessi sta manica de ladri
Raschià ddrent’a le cchiese der Ziggnore
L’oro da le cornisce de li quadri.
Vederessi strappà ssenza rosore4
Li fijji da le bbraccia de li padri,
Che ssarìa mejjo de strappajje er core.
5 aprile 1834
Note
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