Questo testo è incompleto.
Lo sposo de Nanna Cucchiarella Er campo
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1835

ER LEGATOR DE LIBBRI

     Arïeccheme1 cqua, ssor Bonifazzi.
Viengo a ddivve2 pe’ pparte der padrone
Si jj’avete3 legato er cammerone4
E cquelle bbrozzodìe5 de li regazzi.

     E ddisce ch’ecco cqui st’antri6 du’ mazzi
De libbri c’ha ppijjato a la lauzzione7
Pe’ ffacce8 un po’ de legature bbone
Da risiste9 a ’ggni sorte de strapazzi.

     E disce poi che ssenza tante sciarle
Je l’incollate cór lume de Rocco10
Acciò nun ze11 li maggnino le tarle.

     E ddisce pulizzia e ccose leste,
Sinnò artrimenti nun ve dà un bajocco.
E cco cquesto salute e bbone feste.

27 settembre 1835

  1. Eccomi di nuovo.
  2. Vengo a dirvi.
  3. Se gli avete.
  4. Il decamerone.
  5. Prosodie.
  6. Questi altri.
  7. All’auzione.
  8. Per farci.
  9. Da resistere.
  10. Coll’allume di rocca.
  11. Non se.

Note

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.