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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1836
ER PONTIFICABBILE1
Ho vvisto finarmente sta funzione
Der Papa, e ho ppreso posto appena ggiorno.
Ma inzomma a mmé nnun m’è piasciuta un corno,
E mm’è pparza2 una bbella cunfusione.
Pe’ ttre ora ’na folla de perzone
Nun féscen’antro che ggirajje3 attorno
E llì tte lo vistirno e arispojjorno,
Come fussi4 un pupazzo5 de cartone.
La mitria6 poi!... co’ quella fu er ber gioco:
Je l’averanno messa e aricacciata
Un centomila vorte a ddìvve7 poco.
Sai quanto sarìa mejjo, sciorcinata!,8
Quann’è aridotta9 a nun trovà mmai loco,
De lassajjela10 in testa imbollettata!
6 febbraio 1836
- ↑ Il pontificale.
- ↑ Mi è paruta.
- ↑ Non fecero altro che girargli.
- ↑ Fosse.
- ↑ Fantoccio.
- ↑ Mitra.
- ↑ A dirvi.
- ↑ Disgraziata!
- ↑ Quando è ridotta.
- ↑ Di lasciargliela.
Note
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