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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1832
ER PRESEPIO DE LA RESCELI
Er boccetto1 in perucca e mmanichetti
È Ssan Giuseppe spóso2 de Maria.
Lei è cquella vestita de morletti3
E de bbroccato d’oro de Turchia.
Vedi un pupazzo pieno de fiocchetti
Tempestati de ggioje? ecch’er Messia.
Cazzo! evviva sti frati bbenedetti,
Che nun ce fanno vede guittaria!4
Cuello a mezz’aria è ll’angelo custode
De Ggesucristo; e cquelli dua viscino,5
La donna è la Sibbilla e ll’omo Erode.
Lui disce a llei: “Dov’ello sto bbambino
Che le gabbelle mie se vò ariscòde?„.6
Lei risponne: “Hai da fà mórto7 cammino„.
12 gennaio 1832
- ↑ Vecchietto.
- ↑ Colla o stretta come ascoso, ecc.
- ↑ Merletti.
- ↑ Miseria.
- ↑ I due seguenti personaggi, a ragionamento fra loro, si trovano quasi a contatto col gruppo del mistero.
- ↑ Riscuotere, per “esigere„.
- ↑ Colla o stretta: molto.
Note
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