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San Vincenz'e Ssatanassio a Ttrevi Sentite che ccaso
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1835

ER TRIBBUNALE DER GOVERNO1

     Eccoli cqua sti ggiudisci da jjanna2
Che pporteno la spada e la pianeta.
Sò cquattr’anni e ’r proscesso nun ze manna3
E la popolazzione ha da stà cquieta.

     Pe’ cquer Cristo è una gran lègge tiranna!
Tené er distin d’un omo tra le deta,
E nun volé spidijje la condanna
Prima de fallo infrascicà4 in zegreta!

     Doppo annata5 la causa a l’infinito
Caso c’un poveretto esschi6 innoscente
Chi jj’arifà cquell’anni c’ha ppatito?

     E ss’è ppoi sentenziato dilinquente,
Quanno va ssu le forche è ccompatito,
Perchè er dilitto nun ze tiè ppiù a mmente.


Aprile 1835

  1. Così chiamasi il Tribunale criminale.
  2. Da ghianda.
  3. Non si manda.
  4. Di farlo infracidare.
  5. Andata.
  6. Esca.

Note

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