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Cose da sant'uffizzio Li preti maschi
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti dal 1828 al 1847

ER ZOPRANO

     Vedi cuer Cazzabbùbbolo,1 commare,
Che nnun c’è pporta uperta che cce capa,
E, ccór cappello in zur boccino,2 pare
uN gigante co’ un fongo s’una rapa?

     Cuello è un cappone senza cuajjottare:3
Cuello è un crastato4 con vosce de crapa;5
Cuello nun è ccommare né ccompare;
Ma un mezzo maschio, un musico der Papa.

     Eppuro è pprete; e cco cquer zu’ voscino
Pò ddì mmessa, si ttiè ne li carzoni
Du’ granelli incartati ar borzellino.

     Perchè dìcheno tutti li Canóni6
Che Ccristo nun pò annà ssur pane e ’r vino
Che a la vosce che vviè dda li cojjoni.


Roma, 6 gennaio 1833

  1. Nome di spregio.
  2. Capo.
  3. Le coglia.
  4. Castrato.
  5. Capra.
  6. Cànoni.

Note

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