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Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
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CLXI
Di un Veneziano che andava a Treviso e che
ebbe una sassata nelle reni dal servo.
Un Veneziano, che andava a Treviso, cavalcava un cavallo preso a nolo ed aveva il servo dietro a piedi. E nell’andare, questi ebbe dal cavallo un calcio in una gamba, e adirato pel dolore, afferrato un sasso per far male al cavallo, lo scagliò per caso contro le reni del padrone; e questi, da sciocco, credette che la cosa gli
venisse dal cavallo; e poichè rimproverava il servo che in causa della ferita lo seguiva lentamente e di lontano: “Non posso venir più in fretta, gli rispose questi, per causa del calcio che mi fa male.” “Non te ne affliggere, rispose il padrone, che è un cavallo che ha questo vizio; anche a me poco fa ha esso dato un gran calcio nelle reni.”