< Facezie (Poggio Bracciolini)
Questo testo è stato riletto e controllato.
Poggio Bracciolini - Facezie di Poggio Fiorentino (1438-1452)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
XXXVIII. Graziosissimo consiglio di Minaccio a un villano
37 39

XXXVIII

Graziosissimo consiglio di Minaccio a un villano.


Un villano che era salito sopra un castagno per raccogliervi i frutti, cadde e si ruppe una costola; e venne a consolarlo un certo Minaccio che era uomo molto allegro, e fra le cose che gli disse, gli diè ancora un consiglio per non cadere mai più dagli alberi: “Avrei voluto saperlo prima, disse il malato, ma tuttavia questo potrà altra volta giovarmi.” “Ebbene, disse Minaccio, fa’ in modo di non discendere giammai con maggior fretta di quella con la quale tu sia salito; ma discendi con l’uguale lentezza con cui sei salito; a questo patto tu non potrai mai cadere.”

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.