< Facezie (Poggio Bracciolini)
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Poggio Bracciolini - Facezie di Poggio Fiorentino (1438-1452)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
LXXVII. Contesa di due cortigiane per una pezza di tela
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LXXVII

Contesa di due cortigiane per una pezza di tela.


Due donne romane, che io ho conosciuto, di diversa età e bellezza, andarono un giorno alla casa di uno della Curia per dargli piacere e per averne guadagno. Questi sopra una di esse ripetè il colpo, sull’altra giocò una volta sola e perchè non si reputasse rifiutata e perchè tornasse da lui con la compagna; e quando se ne andarono, diè loro in dono una pezza di tela di lino, non indicando come dovessero farsi le parti. Quando furono per dividerla, sorse contesa tra le femmine, perchè una ne volea due parti su tre per l’opera prestata, l’altra ne voleva metà perchè in due eran esse venute. Entrambe diversi argomenti recarono, e una affermava di aver sopportata maggior fatica, l’altra diceva che tutte e due eran pari. Dalle parole vennero a’ colpi e a combattimento di unghie e di capelli. S’interposero dapprima i vicini, poi i mariti, che ignoravano la ragion del litigio, e ognuna di esse asseriva che l’altra aveala per prima offesa. E poichè gli uomini fecer sue le cause delle donne, la lotta di queste passò a quelli, e la cosa venne a sassi ed a bastoni fino a che l’intervento de’ passanti calmò la lotta. E gli uomini, tornati alle loro case, ignari delle cause della lite, serbaronsi rancore com’è dei Romani. La tela è ancora presso un tale, come cosa non ancora decisa, ma di nascosto le donne trattano per dividerla. Si chiede dagli uomini della legge come sia il diritto?

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