< Facezie (Poggio Bracciolini) 
 
 
        
      | Questo testo è stato riletto e controllato. | 
Poggio Bracciolini -  Facezie di Poggio Fiorentino  (1438-1452)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
LXXXIII. Di una donna che si mostrò quasi morta al marito
| ◄ | 82 | 84 | ► | 
LXXXIII
Di una donna che si mostrò quasi morta al marito.
Un buon uomo di Sarda, che è un borgo sulle nostre montagne, sorprese un giorno la moglie che con un altro uomo godeva, ed essa prontamente si finse come morta, cadendo a terra simile del tutto ad una trapassata. Il marito le si fe’ vicino, e credendola morta, prese piangendo a farle fregagioni sul corpo. Ed essa, gli occhi semichiusi, come se a poco a poco rinvenisse, rispose all’uomo che le chiedea che cosa le fosse avvenuto, che aveva avuto gran paura. E poichè lo sciocco la consolava e le chiedeva che cosa volesse ella da lui: “Voglio, disse la donna, che tu nulla abbia veduto,” e appena che l’uomo ciò promise, tornò alla donna la salute. 
    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.