< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Del Becco, e del Toro
Della Formica, e della Cicala Del Gambaro, Madre, e figliuolo

Del Becco, e del Toro. 172.


F
uggendo il Toro il Leone, s’incontrò in un Becco, che lo guardava con la faccia minaccevole. Il che vedendo il Toro, pieno di sdegno gli disse, io non ho paura della tua cattiva ciera, ma io temo il Leone, il quale se non mi fosse alle spalle, già sapresti, che cosa fosse contrastare con un Toro.

Sentenza della favola.

Moralità. Ad uno afflitto non si vuol dare più afflizione, perchè assai è misero, chi è misero.


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