< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Della Formica, e della Cicala
Di Giove, e della Simia Del Becco, e del Toro

Della Formica, e della Cicala. 171.


V
enendo l’Inverno la Formica portava il grano al Sole; il che vedendo la Cicala, corse, e dimandolle di grazia un grano di formento, e la Formica rispose. Perchè non fai tu, come fo io, che l’Estate congrego ciò, che posso per l’inverno? La Cicala rispose: Il tempo dell’Estate io lo consumo cantando. E la Formica disse: Tuo danno se ti muori di fame l’inverno, poichè l’Estate non fai altro, che cantare.

Sentenza della favola.

Per questi favola siamo ammoniti quando avemo forze, dovemo cercare qualche cosa per la Vecchiezza, che è debole.


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