< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Dell'Aquila, ed il Coniglio
Di una Vedova, ed un'Asino verde Del Lucio, e del Delfino

Dell’Aquila, ed il Coniglio. 311.


S
tando l’Aquila nel suo nido, vide alcuni Conigli di lontano, che pascevano, ella subito volando, li prese, e portogli ai suoi figliuoli. La Madre de’ Conigli la pregò, che volesse rendere i suoi figliuoli, ed ella non volle, anzi li ammazzò dinanzi a quella. Il che vedendo ella sdegnata, non sapendo altra via di farne vendetta, per non esser pari all’Aquila, cavò tutta la radice dell’Albero, nel quale stava il nido dell’Aquila, di modo che sopraggiunto un poco di vento l’Albero cascò, e gli Aquilini morirono.

Sentenza della favola.

La favola significa, che niuno si deve tanto confidare nella sua grandezza, che faccia dispiacere ai poveri con isperanza, che quelli non siano bastanti a vendicarsi.


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