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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Della Lepre, e della Volpe
Del Riccio, ed il Serpente Di un Villano, ed un Poeta

Della Lepre, e della Volpe. 305.


L
a Lepre beffeggiava la Volpe, con dire, che era migliore di lei, e che le bastava l’animo fuggire con il correre ogni gran Cacciatore, e la Volpe disse: Ed io con il mio ingegno spesse volte fuggo i Cacciatori, ed i Cani.

Sentenza della favola.

La favola significa, che l’ingegno supera la velocità, e la forza del corpo.

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