< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Della Scimia, e di due suoi figliuoli
Di un Toro, ed un Sorcio Di un Villano, ed Ercole

Della Scimia, e di due suoi figliuoli. 188.


L
a Scimia, quando partorisce, fa due figliuoli, e ne ama uno, e l’altro no. Successe un gran pericolo, ed uno ne prese in braccia, e l’altro se lo pose su le spalle. Avvenne che il più diletto fu offeso con una pietra, e morì, e l’altra si salvò senza impedimento alcuno.

Sentenza della favola.

La favola dimostra, che suol spesso accadere, che il figliuolo, ch’è manco amato da’ suoi parenti, diventa maggiore di quel, ch’è amato.


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