< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Di due Giovani
Di una Donna, ed una Gallina Di due Amici, ed un Orso

Di due Giovani. 6.


D
ue giovani comprarono insieme da mangiare da un cuoco, ed essendo il cuoco in certi altri negozj occupato, un di quei giovani pigliò un pezzo di carne, e lo diede all’altro. Voltandosi il cuoco, chiese da loro la parte della carne, che li mancava. Quello, che l’aveva rubato, giurava di non averla; e l’altro, che l’aveva, giurava di non averla tolta. Il cuoco intesa la loro astuzia, disse: Se a me è nascosto il furto, non sarà nascosto a quello, per il quale avete giurato.

Sentenza della favola.

Questa favola dinota, che se noi nasconderemo i nostri peccati agli uomini, non li potremo nascondere a Dio, il quale solo vede ogni cosa.


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