< Favole di Esopo
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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Di un Calvo
Di un Figliuolo, ed il Padre Di uno, che prometteva agli Dei cose impossibili

Di un Calvo. 32.


U
n Calvo portava i capelli posticci, e andando a cavallo, il vento gli levò i capelli di testa, per il che mosse a riso tutti quelli, ch’erano ivi presenti: ed egli ridendo ancora, disse. Non vi maravigliate se mi sono cascati i capelli, che non erano miei, perchè mi sono cascati ancora quelli, che erano miei proprj.

Sentenza della favola.

Questa favola c’insegna, che non ci dobbiamo attristare quando perdemo le ricchezze, che non avemo avute dalla natura, e che non possono star di continuo con noi.


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