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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
XI
X XII

XI

L’Amante e l’Amico.

     Ragion si parte, udendomi parlare,
e me fu ricordato ch’i’ avea
un grande amico, lo qual mi solea
4in ogne mio sconforto confortare.
Sí ch’i’ nol misi guari a ritrovare,
e dissigli come si contenea1
lo Schifo ver di me, e che parea
8ch’al tutto mi volesse guerreggiare.
     E que’ mi disse: «Amico, sta sicuro,
ché quello Schifo si ha sempre in usanza
11ch’al cominciar si mostra acerbo e duro.
Ritorna a lui e non abbie dottanza:
con umiltá tosto l’avra’ maturo,
14giá tanto non par fel né san pietanza».

  1. [p. 381 modifica]son. 11, v. 6. Forse, anziché «come» è da leggere «com’è».
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