Questo testo è completo, ma ancora da rileggere.
Nel paese di Lucca il bel Collodi Il Corsi morto è qui sepolto, a cui
Questo testo fa parte della raccolta Epitaffi di Gabriello Chiabrera


XIV

PER IL SIG. ROBERTO TITI.

Forse ragion di buon governo trasse
     Il Titi fuor di Pindo, e condannollo
     A questionar ne i menzogner palagi,
     Ove con ôr si compra ogni sofisma;
     Ma pure al fin la lealtà del core,
     E dell’ingegno suo la candidezza
     Lo scorse a corteggiar le belle Muse;
     Quinci le dotte scuole di Bologna
     Fur liete di sua voce, ed ammiraro
     Il dolce suon delle Nestoree note.
     Ivi vivea giocondo, e i suoi pensieri
     Erano tutti rose. O mal sicura
     Da dolorosi intoppi umana vita!
     Ecco repente lo condusse all’Arno
     Alto comandamento, e fece udirsi
     Per poco spazio nella Tosca Alfea,
     Che ombra sovra di morte il ricoperse.
     Piangane Italia, che solea mirarlo
     Campione incontra il barbaro furore
     Ne i furor della guerra letterata.

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