< I Salmi di David (Diodati)
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SALMO CXXIII.
SALMO CXXII SALMO CXXIV

SALMO CXXIII.

1          In te l’occhio languente,
     Che sei là suso in Maestade assiso,

     Signor, bramando e sospirando affiso.
     Qual umile servente
     A la padrona mira,
     N’altrove gli occhi gira.
2          Qual servo timoroso
     A la man signoril attento guata;
     Tal a te noi di voglia spasimata,
     O Signor grazioso,
     Per ottener mercede,
     Ergiam del cor la fede.
3          Di noi pietà ti vegna,
     Ch’abbiamo i petti soverchiati e sazi
     Di tanti amari ed accoranti strazi:
     E l’alma gonfia e pregna,
     Degli agri vituperi
     Di questi agiati alteri.

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