< Il milione (Laterza,1912)
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LXXXVI. Delle pietre ch'ardono
LXXXV LXXXVII

Lxxxvi (cii)

Delle pietre ch’ardono.

Egli è vero che per tutta la provincia del Catai hae una maniera di pietre nere che si cavano delle montagne come vena, che ardono1 come bucce, e tengono piú lo fuoco che non fanno le legna. E mettendole la sera nel fuoco, s’elle s’aprendono bene,2 tutta notte mantengono lo fuoco; e per tutta la contrada del Catai non ardono altro. Bene hanno lagne, ma queste pietre costan meno, e sono gran risparmio di legna. Or vi dirò come il gran sire fa acciochè le biade non siano troppo care.

  1. Pad. come legno; Berl. comò bronza; Fr. come buces (?).
  2. Pad. che le starano abrasiá de fin ala domam.
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