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Questo testo fa parte della raccolta Giovanni Canale
XI
ALLO STESSO
Per le poesie da lui composte, latine e italiane
In riva del Sebeto in suon latino
mentre tu canti ove cantò ’l Marone
e accordò la sua lira anco il Marino,
i vanti lor co’ tuoi par ch’ei risuone.
L’ammirabil tuo stil, ch’ha del divino
e indietro ogn’altro stil lascia e ripone,
s’or tratta il plettro tosco, alto destino
cela il tuo nome e in anagramma espone.
Spande l’ali la fama, e in ogni parte
le tue va in promolgar rime pregiate,
l’autor tacendo, non espresso in carte.
Son le tue glorie al maggior segno alzate;
ché creda il mondo ella l’occulta ad arte
che d’angelica penna or sian formate.
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