< Indovinelli
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LXVI LXVIII


 
Chiaro io conosco, e intendo, e ’l dico forte,
Molte esser donne in util altrui ingrate:
Tal io, che non son monaca nè frate,
Corro, e si gode altrui di mia rea sorte.

L'arrosto in su la gratella.

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