< Indovinelli
Questo testo è completo.
LXVII LXIX


 
Cosa a creder difficile ma vera,
Che non per ingiustizia o villanìa,
Anzi per cortesìa,
Rendo il contrario altrui
Di quel ch’ei porge a me:
Ed ei divien per me quel ch’ei non era;
Ma non già io per lui.
Apponetevi voi chi io son, chi egli è.

Il laveggia o caldanuzzo da scaldar le mani e' piè.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.