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Tòta dar mercante La spiegazzione de li Re
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1835

L'OTTAVARIO DER CATACHISIMO

     Come diavolo mai! pare un distino!
Che tt’abbi da venì sta fantasia,
Sto gran bisoggno d’un bicchier de vino
Propio quann’è inibbita l’osteria!

     Lo capisco che er beve un fujjettino
Nun ze pò ddì a rrigore un’eresia.
Ma sti ggiorni è un giudìo chi ha ssete, infino
Che nun zente sonà lla vemmaria.

     Er Papa sa cquer che sse fa, ffijjolo,
E nun deve soffrì cch’er catachisto
Parli ar muro e se sfiati da sé ssolo.

     Serrato indove se bbeve e sse maggna,
Pe’ rrabbia d’ozzio se va in chiesa; e Cristo
Sempre quarche ffiletto1 lo guadaggna.

30 marzo 1835

  1. Vantaggio poco sperato o poco meritato.

Note

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