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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1833
LA CANNONIZZAZIONE
Domani se santifica a Ssan Pietro
Un zanto stato frate a Ssan Calisto,
Che ssu li santi pò pportà lo scetro,
E ha ffatto ppiù mmiracoli de Cristo.
Tra ll’antri, a un ceco, duscent’anni addietro,
Che accattava oggni ggiorno a Pponte Sisto,
Lui je messe1 un ber par d’occhi de vetro,
E dda cuer giorn’impoi scià ssempre visto.
‘Na donna senza gamma de man manca2
Se maggnò la su’ effiggia in ner pancotto,
E in men d’un ette je spuntò la scianca.3
A un’antra donna j’apparze in cantina,
E jje diede tre nummeri p’er Lotto:
Lei ggiucò er terno, e vvinze una scinquina.
Roma, 9 gennaio 1833
- ↑ Mise.
- ↑ Tutto quello ch’è alla sinistra parte dell’uomo s’indica dal volgo per cosa di man manca.
- ↑ Gamba.
Note
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