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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti dal 1828 al 1847
LA CATTURA
Da sì cch’ebbe er proscetto era er compare
Ggià ppecora segnata der curato,
E jj’annava a la longa ammascherato1
uN sbirro2 com’e nnoi da secolare.3
Bbe’, gattone gattone asscivolato
Lo vedde in ner porton de la Commare?
E llui subbito curze er militare4
A ssonà la trommetta5 ar vicariato.
Detto fatto ordinonno ar bariscello
Dua de cuell’abbatacci farisei
D’annà co’ ccinque bbracchi e un grimardello.6
Pe’ ffalla curta entronno tutt’e ssei,
E acchiapponno er Compare poverello
Propio in freganti-grimini7 co’ llei.
7 gennaio 1832
- ↑ Ai birri, in un tempo non remoto, fu data certa specie di uniforme. Ciò fu poco prima della venuta dei Francesi nel 1808.
- ↑ Birro.
- ↑ Alla borghese. In Roma chi veste l’abito comune dicesi assolutamente che veste da secolare.
- ↑ Il birro in uniforme.
- ↑ A fare la spia.
- ↑ Cinque birri e un grimaldello, strumento per aprir serrature senza chiave.
- ↑ In flagrante crimine.
Note
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