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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1835
LA FACCENNA DE PREMURA
“Sor Cremente, e cche nnova da ste parte?„
“Vado cqui de premura in quer portone
Dar curiale c’assiste er mi’ padrone
A pportajje a ffà vvéde1 scerte carte.„
“Ciavete2 avuto ggnente a l’astrazzione?„3
“No, pprese4 un terno in ner libbro dell’arte,5
Ché mm’inzoggnai6 san Pietro e Bbonaparte;
E ppoi me ne scordai com’un cojjone.
E vvoi, sor Checco, avete vinto ggnente?„
“Psé, sse spìzzica sempre quarche ccosa.„
“Dio ve l’accreschi.„ “Grazzie, sor Cremente.„
“Bbe’? e nun pagate un cazzo a li cristiani?„
“Venite a bbéve7 un mezzo a Ppiazza Rosa.„
“E ddar curiale?„ “Ciannerò8 ddomani.„
25 settembre 1835
- ↑ A portargli a vedere.
- ↑ Ci avete: avete.
- ↑ Estrazione de’ lotti.
- ↑ Presi.
- ↑ Libro delle sorti, de’ sogni.
- ↑ Mi sognai: sognai.
- ↑ Bere.
- ↑ Ci anderò.
Note
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