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Er perampresso Li ggiochi de la furtuna
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1835

LA SCUMMUNICA

     La scummunica inzomma è una parola
Che ddisce er Papa, e appena Iddio l’ha intesa
L’ubbidissce ar momento, e vve conzola
Cor cacciavve dar gremmo1 de la Chiesa.

     Abbasta una scummunica, una sola,
Pe’ sbattezzavve;2 e gguai chi sse l’è ppresa!
Pò vvenì Ggesucristo co’ la stola
A bbenedillo, bbutta via la spesa.

     Domenica er Curato l’ha spiegata,
E ha detto: “Iddio ne guardi si3 pprennete
La scummunica nata e mmarinata.4

     Un libbro, un cazzo, un scappellotto a un prete,
Un sputo, una scorreggia, una pissciata
Ve pò scummunicà cquanno volete.„

25 agosto 1835

  1. Dal grembo.
  2. Sbattezzarvi.
  3. Se.
  4. Anathema et Maranatha.

Note

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