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La vita de le donne La bballarina de Tordinone
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti dal 1828 al 1847

LA VECCHIAGLIA

     Bboccetto1 mio, ggià cche ttu’ mojje morze2
E vvôi ’na stacca3 pe’ ssiconna4 mojje;
Si la prima da te ppoco ariccorze5
Cuesta che ppijji mó ccosa ariccojje?

     Tre ccose all’omo vecchio Iddio je vorze6
Fà ccresce, e ttre ccalà: ttrist’a cchi ccojje!
In primi e antonia7 crescheno le vojje
De fà er crestoso8 e ccaleno le forze.

     Pe’ ssiconna ppartita de la lista,
Sor Giammatista9 mio, c’è lo strapazzo
De cresce er naso e de calà la vista:

     E pell’urtima bbuggera der mazzo,
(E cquesta fa ppe’ vvoi, sor Giammatista)
Crescheno li cojjoni e ccala er cazzo.


Roma, 11 febbraio 1832

  1. Vecchietto.
  2. Morì.
  3. Grande e forte giovane.
  4. Seconda.
  5. Raccolse.
  6. Volle.
  7. In primis et ante omnia.
  8. Bizzarro.
  9. Giambattista.

Note

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