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Pascua Bbefania Li teatri de Roma
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1832

LA VISITA

     Maria Vergine gravida a la posta
Trovò una lettra: A Maria bbenedetta.
“Chi ddiavolo me scrive?... ah, è la risposta
De mi’ cugnata Santa Lisabbetta„.

     Je raccontava lei c’a ffall’apposta
Je cresceva a llei puro la panzetta.
Allora lei, sibbè ch’er viaggià ccosta,
J’annò a ffà cór su’ bboccio1 una bburletta.

     Disce2 che la trovò co’ ppoca panza,
Senz’appitito e ccolla sputarella,
In zur comincio della gravidanza.

     San Giuseppe tratanto s’ariscarda:3
Doppo leva ar zomaro la bbardella,
E appoggeno tre mmesi la libbarda.4

14 gennaio 1832

  1. Vecchio.
  2. Dicono, si dice.
  3. Sta riscaldandosi al fuoco.
  4. Appoggiare, piantare l’alabarda è un bel modo d’esprimere la stazione che si fissa in un luogo.

Note

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