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Li padroni sbisbètichi La sonnampola
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1833

LA VITA DER PAPA

     Io Papa?! Papa io?! fussi cojjone!1
Sai quant’è mmejjo a ffà lo scarpinello?
Io vojjo vive2 a mmodo mio, fratello,
E nnò a mmodo de tutte le nazzione.

     Lèveje3 a un Omo er gusto de l’uscello,
Inchiodeje4 le chiappe s’un zedione,
Mànnelo5 a spasso sempre in priscissione
E cco le guardie a vvista a lo sportello:

     Chiudeje6 l’osteria, nègheje7 er gioco,
Fàllo sempre campà cco la pavura
Der barbiere, der medico e dder coco:

     È vvita da fà ggola e llusingatte?8
Pe’ mmé, inzin che nun vado in zepportura,
Maggno un tozzo e arittoppo le sciavatte.9

16 novembre 1833

  1. Fossi stolto.
  2. Voglio vivere.
  3. Levagli.
  4. Inchiodagli.
  5. Mandalo.
  6. Chiudigli.
  7. Niegagli.
  8. Lusingarti.
  9. Rattoppo le ciabatte.

Note

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