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Pronomi.
74. Personali. Ia e IIa pers.: io passim ed i’ 42, 21; 53, 18, etc., di contro ad eo 27, 51; io in luogo di me: ‘corrocione se è com’io laudato’ 29, 15; mene 15, 19; 43, 116 etc., e, una volta, a mi ‘poi ch’a mi uolse uenire’ 21, 30; tene 15, 19; 43, 108 etc., e tia 96, 8; — con preposizioni: tieco 43, 246 e 248; 65, 135 di contro a teco molto più frequente; — al plur. noi e uoi passim; — forme atone: normalmente me e te di contro a pochi esempj di mi (adomandimi 1, 19, leuomi 3, 47, uedemi 67, 44, reprendomi 88, 6, non mi sirìa 3, 19, mi so specchiato 39, 14) e di ti (enuitanti 36, 40, ti degga 97, 10, ti don ti danno 97, 17, ti uale 97, 25, ti uede 97, 50); — al plur. ne (usato anche pleonasticamente: campene noi 88, 230), ue e qualche rara volta ui (pregoui 78, 34, sentìtiui 101, 101, basteui 101, 102, che ui sia en piacere 88, 15). IIIa pers.: elli 101, 49 e 90, ello 43, 90; 88, 19 etc., (pleonastico: 46, 36; 92, 19), el 21, 26; 42, 8 etc. (pleon.: 42, 17), di contro ad egli molto più frequente; esso è usato enfaticamente 5, 29; 37, 33; 44, 8 etc.; — al femm.: ella 78, 5; 88, 196; 101, 116, ell’ 22, 16, ela 24, 33 ed el’ 24, 158; enfatico, essa 16, 29; 25, 44 etc; — al plur., notevole l’uso enfatico di essi 48, 26; 52, 14 etc.; — con preposizioni: con ello 90, 113, con ella 65, 108; 78, 5, per ella 53, 28, con elli con loro 100, 57 e simili; — forme atone: se passim; per l’acc. di regola lo e, qualche volta, el 14, 40; 22, 82; 25, 32 etc.; per il dat. di regola gli, ma anche glie 7, 51; 8, 64 etc., gle 21, 37, li 14, 33; 20, 17 etc. ed i 8, 17 etc; per il dat. femm. gli 3, 66; 4, 8 etc., gl (in corrompegl 12, 8) glie 8, 47; 12, 16 etc., li 12, 32; 14, 17 etc. e i 12, 33 e 34; 14, 5 etc; — al plur. trovo normalmente li e le, ma anche gli 9, 12; 31, 15 etc., glie 25, 25 ed i 25, 75; 62, 77; e al dat. li 26, 52, gli 53, 22 e gl’ ‘pur che gl’èi en talento a l’aneme macellate’ 8, 14.
75. Possessivi. Di contro a mia si ha mea (: sapea : daea) 21, 25, su cui si è rifoggiato sea (: sugea : facea) 2, 53, come su mio e mia si sono rifoggiati tio (: mio : io) 10, 34; 18, 8 etc., sio (: mio) 1, 31; 15, 37 etc.e sia (: dicirìa) 30, 13. Al plur., accanto a miei trovo mei 3, 24; 19, 20 etc., riferito talvolta al femminile: mei enfermetate 15, 24; accanto a tuoi e suoi, toi 9, 10; 17, 10 etc. e soi 14, 7; 21, 67 etc.; tuoi, suoi e soi rif. al femm.: tuoi piaghe 37, 33, tuoi scusate 8, 26, tutte suoi operate 34, 74, le soi mano 43, 195. In enclisi: maritota 8, 63 (cf. n. 66). In proclisi: contra lo su onore 8, 22, en su dominato 35, 73, so entendemento 77, 11; li me’ figli 9, 11, en tuo guai 19, 10. Si noti infine l’uso del possessivo in luogo del personale: ‘et non fosse uana per mio piacere’ 24, 94, ‘en mio nutrire’ 24, 28, ‘lassai lo tuo seruire’ 22, 91, ‘or ecco el tributo che dài en tuo seruire’ 24, 175, ‘amor, con mense stese fai star lo tuo affidato’ 81, 49, ‘et omne altra persona déi credere tuo migliore’ 97, 65, ‘però che tu sei solo suo maggiore’ 101, 121.
76. Dimostrativi: esto 3, 46; 42, 39 etc., esta 36, 16; 45, 1; 46, 44 etc., che in proclisi dànno sto 3, 68 e 90; 8, 12; 14, 54 etc., sta 2, 67; 14, 60; 25, 34 etc., sti 46, 59 e ste 46, 19; esto anche dinanzi al femminile: ‘esto mia mate’ 93, 55; — testo cotesto 9, 20; 10, 14; 96, 48, test’ 10, 8 e testa 96, 45; — quesso cotesto (: remesso) 95, 24; 31, 36 e quisso 51, 60; — e continua la funzione di pron. dim. anche esso: ‘tal luce non è essa qual prima me pensaua’ 91, 54; inoltre: esso Dio 43, 340; 100, 13, esso Signor 88, 107, esso lume 91, 153, en esso stato 10, 30, essa scriptura 83, 29, en essa terra 92, 110; — chello 24, 11; 47, 73; — que ‘con que loto’ 9, 28; — di quilli, quil, quigli e quigl si è parlato al n. 1; qui aggiungo quille masch. (rif. a tesori) 59, 23; — un latinismo su cui è inutile insistere è idem: ‘in idem stato’ 85, 46.
77. Relativi: qual il quale: ‘amore smesurato Qual pasce con dolzore’ 90, 210; e la quale: ‘traglise fore una carta qual non può contrariare’ 74, 10, ‘tal luce non è essa qual prima se pensaua’ 91, 54, ‘luce gli pare oscura qual prima resplendea’ 91, 57, ‘non c’è tal simiglianza, qual prese per certanza’ 91, 62 etc.; — chi il quale: ‘ch’altri non è chi ci agiogna’ 96, 67, e la quale: ‘se non la caritate chi l’à enfusa’ 80, 98, ‘non posso trouare creatura chi a me satisfaccia’ 101, 160, con chi col quale: ‘auditore con chi ne possa di ciò ragionare’ 75, 38, e coi quali: ‘le demonia con chi t’è opo habitare’ 15, 11, en chi nel quale: ‘Lo Patre omnipotente en chi è l potere’ 43, 105; — que il quale 5, 14, con que con la quale 64, 24 e coi quali 25, 27, de que dei quali 25, 9, o della qual cosa 96, 58; — che della quale: ‘che glie tolle la belleza che da Dio era insignita’ 12, 16, nella quale: ‘en quella forma che tu uedi stare’ 25, 5, e a cui ‘uoglio ciò che son usato’ 9, 25; — cui adoperato due volte come accusativo, 65, 117; 90, 114 e una volta rif. al plur. 32, 24; — co, continuatore dell’abl. lat. quo: ‘et quel fo el mantello co uenni adobato’ 24, 10, ‘aperto lo sacco co staua chello’ 24, 11; — frequentissimo cha per che in funzione di pron. relat.; — si noti da ultimo glie qual col sign. di ‘coloro i quali’: ‘sopra par non uol niuno et glie qual non gli delecta’ 14, 4.
78. Interrogativi. Frequente l’uso di que per ‘che o che cosa’ 1, 32; 3, 17; 7, 48; 13, 40 etc., e in funz. di agg. interr.: ‘non so con que tentura’ 8, 32, ‘non so con que giruolta’ 8, 41, ‘ad que fin degon uenire’ 34, 74, ‘già non sa que ben se sia’ 84, 9, ‘dinne que cose uide’ 79, 23; — che in luogo di chi: ‘da me non remanìa che non avesse descionore’ 20, 22; — de cui per di chi: ‘de cui sè namorato?’ 65, 33; — continuatori di quinam: ‘quigno parrà de uoi star en lamento’ 43, 205; ‘non sai quegn’è stare’ 75, 54; ‘quegno prezo’ 5, 21, ‘a quegno porto’ 19, 9, ‘quegn’ài filo’ 54, 9, ‘quegna enfermetate’ 25, 32, ‘quegna uita’ 62, 42, ‘quegn’ài compagnìa’ 8, 24, ‘quigna conueneria’ 2, 67, ‘quegne spese’ 9, 9; 67, 58, ‘& uei le man quegne l’agio’ 26, 32.
79. Indeterminati: alcono (: perdono) 69, 4; — altroi (: poi : toi) ‘se tu regge la fameglia non la regger de l’al.’ 9, 8; — altri per alcuno: ‘Quand’altri già al predecare’ 20, 11, ‘Quando altri li dicìa’ 41, 27, etc; — chiuelli alcuno 47, 91, chiuel 22, 78; omnechiuegli chiunque 7, 32; 55, 60 e onnechiuigli 33, 31; cheuelle qualche cosa, 39, 3 e couelle 19, 13; 29, 24; onnecouelle ogni cosa 59, 24, onnechouelle 95, 31 e ognecouelle 92, 64; — notevole l’uso di hom 8, 3; 35, 17 e 71 etc., e om 8, 39; 31, 7 etc. con la stessa funzione del franc. on; analogamente si ha null’hom nessuno 4, 17 e nul hom 39, 59; 40, 17; omn’hom ciascuno 4, 13, on hom 2, 2; 33, 22; 43, 223; 58, 58 e 67; 72, 11 e 13, on om 30, 26, on hon 67, 21, ogne hom 33, 35, ogn’om 40, 24; qual homo chiunque 37, 13 e qual hom 29, 6; — nullo nemo 42, 19 e nul 11, 12; 43, 184; 53, 27, 32 e 59; — resta a ricordarsi omnia in frasi come ad omnia 43, 296, sopr’omnia 43, 340 etc., v. lessico. Per gli aggettivi indeterminati noto l’uso larghissimo di omne, onne ed on per ‘ogni’ e una volta per ‘alcun’: ‘senza omne pacto’ 90, 30; — di totto 31, 14 si è parlato al n. 11; qui si noti l’uso particolare di tutto: ‘con tutto cuor’ 90, 69, ‘tutta mente’ 90, 52, ‘Tutta puza’ 12, 23, ‘tutta storia’ 21, 34, ‘tutte cose’ 90, 68, etc. etc.; — larghissimo l’uso di nullo, -a per nessuno: nul encarco 42, 28, creatura nulla 35, 50, a nulla parte 38, 22, nulla cagione 41, 46, nulla cosa 43, 161, per nulla guisa 40, 258, nulla... graueza 46, 52, nulla auersitate 48, 25, a nul’ura 49, 8, nul’altra 55, 71, etc.
80. Numerali: dui 61, 67, duoi 61, 27, doi 5, 13; 22, 1; 24, 179 etc., do 36, 16; tre 35, 44; 44, 15 etc; quattro 41, 22; 46, 7 etc; cinque 5, 1; 40, 43, septe 40, 42; 43, 390; 44, 1; 89, 70; diece 51, 15; 55, 65; dodece 88, 63; tredece 89, 70; trent’agne 16, 14; cinquant’anni 16, 17, L’ordinale in luogo del cardinale: ‘Lo tuo contato en quinto è partito’ 25, 25; ‘Distinguese l’amor en terzo stato’ 80, 37.