< Laude (1910) < Laude
Questo testo è completo.
LXXXII. Como l’anima troua Dio in tutte creature per mezo de sensi
Laude - Lauda LXXXI Laude - Lauda LXXXIII

Como l’anima troua Dio in tutte creature per mezo de sensi.          .lxxxij.


     O Amor, diuino amore,       perché m’ài assediato?
     pare de me empazato,       non puoi de me posare.
Da cinque parte ueggio       che m’ài assediato:
     audito, uiso, gusto,       tacto & odorato;4
     se esco, so pigliato,       non me te pos occultare.
Se io esco per lo uiso,       ciò che ueggio è amore,
     en omne forma èi pento,       et en omne colore;
     representime allore       ch’io te deggia albergare.8
Se esco per la porta       per posarme en audire,
     lo sono & que significa?       representa te, sire;
     per essa non può uscire       ciò cche odo è amare.
Se esco per lo gusto,       omne sapor te clama:12
     amor, diuino amore,       amor pieno de brama;
     amor preso m’ài a l’hama       per poter en me regnare.
Se esco per la porta       che se chiama odorato,
     en omne creatura       te ce trouo formato;16
     retorno uulnerato,       prendime a l’odorare.
Se esco per la porta       che se chiama lo tacto,
     en omne creatura       te ce trouo retracto;
     amor et co so matto       de uolerte mucciare?20
Amor, io uo fugendo       de non darte el mio core,
     ueggio che me trasformi       et faime essere amore,
     sì ch’io non son allore       et non me posso artrouare.
S’io ueggio ad homo male       o defecto o tentato,24
     trasformome entro en lui       et face l mio cor penato;
     amore smesurato,       et chi ài preso ad amare?
Prendeme a Christo morto,       traime de mare al lito,
     loco me fai penare       uedendol sì ferito;28
     perché l’ai sofferito?       per uolerme sanare.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.