< Laude (1910) < Laude
Questo testo è completo.
Proemio
Laude Laude - Lauda I

PROEMIO




AL Nome & honore della sanctissima trinità: & della gloriosa uergine Maria: & de tutta la corte del cielo. Qualunque persona deuota si delectaràFonte/commento: verificato su ed. 14901 de hauere et leggere le infrascripte laude del beato frate Iacopone da Todi de l’ordine de frati minori, le quali lui compose a diuersi tempi per utilità & consolatione di coloro che desiderasseno per uia de croce & delle uirtù sequitare el Signore: sapia per uero come circa la impressione presente, a fine che fusse emendata quanto più si potesse: & reducta alla purità anticha, che si troua molto alterata in più libri: è stata usata questa diligentia, cioè che si sono hauute due copie de tale laude cauate studiosamente da doi exemplari Todini assai antichi: & più copiosi & migliori che si trouino in quella città: & doi altri uilumi pur antichi in buona carta, facti con diligentia: de quali uno appare scripto nella città de Perugia: dell’anno .M.CCCXXXVI. trouato in Firenze: de laude .XC. & non più & molti altri uolumi de diuersi religiosi: & de altre particulare persone, trouati pur in Firenze. Da i quali tutti uolumi, & spetialmente da li dicti più antichi concordati molto insieme, si ha cauata noua copia per dare a l’impressori, seruata la simplicità & purità anticha secondo quel paese di Todi, del modo di scriuere & de uocaboli, sì come è parso a più persone deuote & spirituale che si douesse fare, senza mutare o agiongere alcuna cosa di nouo. Et in tal modo fo cominciata tale impressione a dì .xij. de agosto passato, & continuata come si uede fino al numero centenario de laude, & due più, non essendo maggior numero, ma più presto minore in li predicti & molti altri uolumi antichi, maxime della dicta cità di Todi, che fu la terrena patria del auctore: & doue se ne troua libri assai: doue etiam lui morì: & sono le sue ossa in ueneratione. Non si dice però per questo che lui non facesse maggior numero de laude, né anco si afferma, che tutte queste siano facte da lui, per non se hauere di ciò altro di certo. Quanto all’ordine de esse laude, uedendosi quello essere uario & incerto in molti libri: benché li Todini siano quasi ad uno modo, non è parso inconueniente cominciare da quelle due della Madonna: quale è porta & inuentrice de ogni gratia, & da poi mettere le più facile, & successiue le altre. Et anco distinguere le materie, & metterle insieme al meglio che si ha inteso, sì come si uederà facto. Della uita del prefato beato Iacopone in particulare non pare che si troui certa narratione: ma della sua perfectione & trasformatione in l’amore diuino, assai si uede per suoi scripti: et anco se intende el tempo nel quale lui fu, & scrisse.

Siano adunque confortati li lectori a legere con attentione esse laude simplici quanto al stilo & parole: ma piene di sancta doctrina, & de alti sentimenti in più de quelle: li quali non potendo così intendere essi lectori, uogliano honorarli: & pregare la diuina bontà, che li illumini la mente all’intelligentia di quanto bisogna alla salute de l’anime loro.



  1. La ediz. si delectaraFonte/commento: verificato su ed. 1490


Note

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.