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Lessico - I cons. Lessico - M

labore    fatica 11, 22; v. n. 55.

laccio    ‘pargli tutto l mondo l.’ analogo al franc. lâche? 86, 30; cf. Körting 5449 e 5492.

lacremanno    lagrimando 61, 13; v. n. 65.

lactare    allattare 1, 14; 2, 53; cf. il Laud. Orvietano, c. 24b e Salvioni, Pianto delle Marie, 218.

lactuaro    elettuario 101, 21; I v. n. 99α.

lagnare    rimproverare 7, 44; 8, 23; lagni ti duoli 53, 5.

lagno    dolore o tristezza, in contrapp. a letitia 65, 96.

lagnoso    piagnucoloso 97, 56; v. n. 99ε.

lamentanza    pianto 24, 38; ‘fa l.’ 67, 80, ‘facta n’à l.’ 42, 5; v. n. 99α.

lamentare    ‘con mio l.’ col mio pianto 24, 54.

lamentata    lamento, pianto 24, 32; v. n. 98.

lanciato    ferito di lancia 26, 36.

lancicta    dardo 78, 14; v. nn. 9 e 99β.

lancione    lancia 78, 6; v. n. 72.

langore    languore 92, 94; v. n. 43.

languesce    langue 101, 171; v. n. 10.

lanza    lancia 69, 93 e 94; v. n. 34.

largeza    larghezza 78, 19; 85, 24; v. n. 99γ.

largitate    indulgenza 43, 99, generosità 45, 20; così anche nel Petrarca, cf. Giannuzzi-Savelli, p. 111; v. n. 99ζ.

lasciuanza    lascivia 39, 28; v. n. 99α.

lassaui    vi lasciai 19, 11; v. n. 61.

latère    nascondere 39, 38.

lateza    larghezza 12, 45.

lato    fianco 26, 35; 102, 25; ‘da l.’ dal fianco 96, 20, da parte 83, 35.

lauda    nome di un componimento poetico 97, 2; v. n. 72.

laudante    per lodata 37, 9.

là unque    dovunque 96, 14.

lauoranno    ‘a l.’ per lavorare 59, 16; v. n. 97.

lauorare    agitarsi 50, 38.

lauorato    ‘el l.’ il lavoro, l’opera 54, 2; cf. n. 98.

lauoreccio    lavoro, opera 52, 33; v. n. 99β e cf. il march. laoréccio contadino in Crocioni, Dial. d’Arcevia.

Lazaro    57, 39.

’lbergata    ‘m’à ’lb.’ albergata 16, 3.

leanza    lealtà 21, 41; ‘hauer l.’ ubbidire 21, 9; v. n. 99α.

lebbe    lieve 10, 27; 42, 13; facile 46, 53; v. n. 38.

lebeza    leggerezza 89, 54; v. nn. 38 e 99γ.

lectiera    il letto 71, 19; v. n. 99α.

lectione    studio del Vangelo 88, 121; ‘stato so en l.’ a studiare 28, 4; con questo significato anche nel lucchese, cf. Salvioni, Arch. Glott. XVI, 452.

lectorìa    studio 31, 3 e 4; v. n. 99γ e lectione.

lede    offende, danneggia 60, 10; 91, 124.

legale    leale 67, 81; così anche in Buccio di Ranallo.

legnare    far legna 14, 35; v. n. 101.

lemosinata    elemosina 13, 29; v. nn. 98 e 101.

lendinine    uova di pidocchio 23, 22; cf.V l’aretino lindinino in Pieri, Note sul dial. Aret., p. 11, e Körting 5523.

lengua    lingua 8, 56; 22, 8, 21 e 44 etc.; -e 81, 25 e 60; v. n. 10; ‘prezo senza l.’ senza nome 73, 36; popolo 55, 75.

lenguaio    linguaggio 74, 19; 87, 33; v. n. 99α.

lenno    legno 93, 37; v. n. 49; leno in Uff. dramm. dei Discipl. p. 29, lena e lino in Buccio di Ranallo, lena ancor oggi a Norcia, Papanti, p. 534.

lento    ‘qual homo de te sta l.’ chiunque non ti apprezza 37, 13.

leuata    ‘de lo scotto a la l.’ al momento di pagare 13, 13; cf. n. 98.

leue    leggiere 24, 124; v. n. 70.

liale    leale 99, 15; v. n. 18.

lianza    lealtà, promessa 88, 106; v. n. 18.

liberanza    libertà, salvezza 27, 32; v. n. 99α.

libigli    libelli o livelli, istrumenti notarili 33, 34; v. nn. 1 e 35.

liceto    lecito 33, 31; v. n. 2.

licito    lecito 58, 13; v. n. 2.

ligata    legata 90, 91.

lingni    lecchi 56, 4; v. n. 43 e cf. lingo lisciano in Buccio di Ranallo; v. inoltre Körting 5623.

lione    leone 55, 7; v. n. 18.

liquidisce    cade in deliquio? 71, 35; v. n. 101.

lisca    ‘de gratia gli dà una l.’ una piccola parte 74, 14; nell’abruzzese lésca fetta, Finamore.

lita    lieta 8, 60; v. nn. 3 e 56.

locato    collocato 65, 22 e 156; 90, 8.

loco    luogo; lochi, v. n. 4.

loco    là, ivi 5, 30; 7, 58; 25, 3; 33, 41; 44, 42; 48, 23; 49, 18; 55, 66; 61, 93; 64, 27; 70, 28; 80, 33 e 55; 82, 28; 87, 10; 88, 57, 75 e 176. Cf. il Ritmo volg. su S. Alessio.

logne    ‘da l.’ lungi, lontano 46, 56; v. nn. 5 e 43.

lograre    guadagnare 72, 14; v. n. 46 e cf. il lucchese locrare ‘bella e ineccepibile conferma dell’etimo lucrare per lograre e logorare’ in Salvioni, Arch. Glott. XVI, 452.

Lombardìa    59, 11.

longeza    lunghezza 85, 23; v. n. 99γ.

longhesso    lunghesso 96, 37.

longo    lungo 5, 24; 21, 55; 27, 4 etc.; -a 34, 49; da longa da lungi 36, 36; 94, 27; v. n. 5 e cf. Vattasso, Anedd. II, 236; III, 91; Buccio di Ranallo, e Parodi, La rima nella D. Comm. p. 134 e 153.

losenghe    lusinghe 37, 39; v. n. 10.

loto    sozzura 9, 28; 67, 60; 89, 8; 90, 21; cf. lotame con lo stesso significato nella Giostra in Crest. 484, 230.

lotosa    sozza 46, 28.

lotuso    fangoso, sozzo 24, 136; v. n. 2.

Lucca    ‘non ne gia a L. che cagno n’auea’ 24, 59. Il Tresatti: ‘proverbio di quel tempo in siffatti propositi: simigliante a quell’altro: se Africa pianse Italia non rise’.

Lucifero    58, 51.

lucrare    guadagnare 16, 44; v. lograre.

lucta    lotta, contrasto 24, 120; 47, 40; v. n. 14.

ludo    scherzo 73, 25.

luge    il pianto, imperat. sostantivato 57, 38.

lumiera    lume 58, 37; v. n. 99α.

luminatiua    che illumina 81, 36.

luminato    ill- 81, 37.

luoco    luogo 54, 16; 58, 22; v. n. 4.

luocora    luoghi 8, 24; v. nn. 4 e 46 e cf. locora a nel Liber Ystor. Rom. in Crest. 127, 250.

lustrore    splendore 75, 28; v. n. 99ε.

luxuriato    lussuria 14, 54; v. n. 98.

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