< Le antichità Romane (Piranesi) 
 
 
        
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Tomo IV, tav. XXIII
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- A. Elevazione del Ponte Ferrato, composto a corsi di grossi pezzi di macigni, travertini e peperini fermati gli uni cogli altri per mezzo de perni impiombati. Fu questo cominciato e terminato sotto l’Imperio di Valentiniano, Valente, e Graziano, ma bensi in diversi tempi ristaurato, come si scorge nella lettera B. da un pezzo d’Architrave tolto da altro edifizio antico, posto quivi in opera invece del mancante travertino.
 - C. Bozze rimaste nè travertini l’uso delle quali serviva per alzare, e sbassare il sasso cò pali di ferro.
 - D. Avanzi delle Balustrate.
 - E. Sperone opposti alla corrente.
 - F. Linea, la quale dimostra il moderno letto del Fiume.
 - G. Letto antico.
 - H. Pelo dell’acqua in tempo estivo
 - I. Spaccato delle Ripe.
 - K. Lastrico, che ricopre i macigni del fondamento.
 - L. Mensole per uso di sostenere le travi delle armature fatte innanzi di comporre il grande Arco, rinforzate sopra il piano della Cornice contrasegnata colla lettera M, e sopra lo Sporto contrasegnato colla N Il tutto dimostrato nella figura O. Le stesse mensole, ed anche gli altri vantaggiosi ornamenti rimanevano come necessarj ad ogni improvvisa occorenza.
 - P. Fondamento.
 - Q. Letto di Palizzate al gran fondamento suddetto.
 
Piranesi Archit. dis. ed inc.
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