< Le antichità Romane (Piranesi)
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Tomo IV, tav. XXIX
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Sezione di uno dei cunei del Teatro di Marcello.
Fig. I.
- A. Portici della cerconferenza esterna.
- B. Ambulacro inferiori de portici.
- C. Ambulacro superiore.
- D. Parte della muraglia del cuneo, aderente al porlici composta di travertini e peperini per maggior resistenza al peso, ov’ ella socombeva alla piu alta parte della fabrica, e demostrata in forima piu grande nella fig. II.
- E. Vestigj nell mura della scala che conduceva all’ ambulacro superiore suddetto.
- F. Denti de detti travertini e peperini co’quali si congiungeva il rimanente della muraglia del cuneo.
- G. Ambulacro interiore dell’ Ordine Equestre.
- H. Finestra direva verso gli anditi, e i portici per comunicare il lume al detto ambulacro.
- I. K. Estensiene de sedili dell’Ordine Equestre.
- L. Scala di uno de’ romit... la quale conduceva al detti sedili.
- M. N. Estensione de sedili della Plebe gli uni e gli altri sedili si demonstrano nella fig. III.
- O. Serraglio delle fiere.
- P. Andito del serraglio.
- Q. Lastrici. R. Orchestra.
- S. Pianto moderno di Roma
- T. Cloaca sotto l’ambulacro inferiore de’ portici
- V. Cloaca lungo il cuneo, corrispondente colla suddetta.
- X. Ricettacolo delle acque piovane, corrispondente colla Cloaca T.
- Y. Linea indicativa della sommità delle rovine che inoggi sotterrano i sedili del Teatro.
- Z. Profilo dell’architrave del second’ordine compreso dai due raggi contrassegnati 1. e 2. delle Figure 3. e 4. Questo architrave si vede inclinato secondo l’avvertimento di Vitruvio nel Terzo libbro, per rimediarne l’apparenza resupina e renderla perpendicolare a chi lo rimira del basso. Lochè non è stato praticato nell architrave del prim’ordine dove i raggi 5, e 6 delle dette figure, essendo poco elevati ne discuoprono il perpendicolo naturale.
- A. A. Piano antico di Roma.
Fig. II.
- A. Pietre della muraglia del cuneo indicate nella fig. I. alla lettera D. e qui dimostrate in forma più grande. Queste si vedono dentate per render tenace la loro scambievole connessione, che altrimenti sarebbe stata mal sicura, per esser’elleno di un corso semplice.
- B. Perni che collegano le stesse pietre per maggior tenacità.
Fig. III. Dimostrazione de’ sedili del Teatro.
- A. Labbri delle pietre che servono quasi di tegola alle commessure perpendicolari delle medesime per ripararle dalla penetrazione delle acque piovane.
- B. Incastri de’ sedili l’uno sull’altro, fatti in declivio non meno per difendere le commessure orizontali dalla penetrazione delle dette acque che scorrevano per il parapetto de’ medesimi sedili, quanto per render ferma la loro connessione.
Piranesi Archit. dis. et scul.
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